Aeroplano in ritardo o inchiodato a terra: scopri se Air Transat gli deve un risarcimento
Le compagnie aeree devono far fronte a richieste di risarcimento da parte dei loro clienti per ritardi delle compagnie aeree in relazione alle rotte aeree vendute.
Il regolamento CE 261-2004 prevede una compensazione quasi automatica per ritardi di volo di oltre tre ore, il cui importo varia a seconda della distanza del volo in ritardo. Tali importi sono indicati nell’articolo 7 del regolamento. Lo stesso regolamento prevede anche misure di assistenza per i passeggeri i cui voli sono in ritardo, cancellati o prenotati in eccesso.
La Corte di Cassazione ha ricordato l’8 marzo 2012 (n. 11-10.226) che gli obblighi di assistenza e compensazione previsti dal regolamento 261-2004 sono di esclusiva responsabilità della compagnia aerea effettiva, vale a dire ciò che ha fornito la cancellazione o volo in ritardo e che il viaggiatore non può chiedere all’agenzia di viaggi un risarcimento ai sensi dell’articolo 7 del regolamento, ma solo un risarcimento ai sensi dell’articolo L.211-16 del codice del turismo.
Il trattamento dei reclami deve pertanto essere effettuato in più fasi
– Controlla la tua idoneità per il risarcimento
Come promemoria, il regolamento CE 261-2004 si applica a tutti i voli in partenza da uno stato membro dell’Unione Europea, indipendentemente dalla compagnia che opera il volo, e solo ai voli effettuati da compagnie europee per voli da un paese terzo e destinati a uno stato membro dell’Unione Europea.
Pertanto, se il volo proviene da un paese terzo ed è operato da una compagnia extraeuropea, non sarà soggetto ai regolamenti ma solo alle convenzioni di Montreal o Varsavia, a seconda del caso, le convenzioni che non prevedono una scala di compensazione automatica.
Dimostrare il danno subito: come si fa?
La prima cosa da fare è verificare se il passeggero fornisce la prova del ritardo, mediante un certificato di ritardo emesso da Air Transat o producendo carte di imbarco.
Ricorda che il ritardo è calcolato in base alla data di arrivo inizialmente prevista: un ritardo di tre ore alla partenza non darà necessariamente un ritardo di tre ore all’arrivo.
Quando il volo ha diverse tratte, prevale l’ora di arrivo alla destinazione finale: quindi un ritardo di un’ora alla partenza che causa la perdita del collegamento, può comportare un ritardo di oltre tre ore all’arrivo a la destinazione finale.
La causa del ritardo deve quindi essere verificata interrogando la compagnia aerea che ha effettuato il volo; infatti, se la causa è esterna e costituisce una circostanza straordinaria, può essere esente da responsabilità e, di conseguenza, né la Società, né l’agenzia saranno tenute a risarcire il passeggero.
Condizioni meteorologiche sfavorevoli, lo sciopero del personale che gestisce il traffico aereo, la chiusura dell’aeroporto da parte delle autorità, un attacco, la collisione dell’aereo con un uccello o una macchina da costruzione, possono costituire cause esterne esenti da responsabilità.
Tuttavia, il fallimento di un reattore, la necessità di trovare un equipaggio sostitutivo, lo sciopero da parte del personale dell’azienda, non costituiscono circostanze straordinarie esenti da responsabilità.
Prima di richiedere il risarcimento da Air Transat, è necessario verificare se il suo caso è coperto
Molto spesso, i passeggeri richiedono non solo l’importo della compensazione minima stabilita dal regolamento CE 261-2004, ma anche un danno aggiuntivo (perdita di una notte, danno morale). Rimane possibile.
La compensazione minima è fissata dal regolamento CE 261-2004 e varia da € 250 a € 600 a seconda della distanza che il volo in ritardo o cancellato ha dovuto volare.
Quando il passeggero invoca questo risarcimento, può farlo solo per quanto riguarda la compagnia aerea, ma senza dover dimostrare la realtà e la quantità del suo danno. Deve solo dimostrare di essere salito a bordo del volo in questione e del ritardo in assenza di un’esenzione. Se il suo danno supera il risarcimento minimo e a condizione che lo provi, può chiedere un risarcimento aggiuntivo più elevato.
Facciamo un altro esempio: un passeggero prende un altro volo da Parigi a New York che, sfortunatamente, è ritardato di oltre tre ore quando le porte si aprono all’arrivo.
Perde una notte pagata in hotel per € 250 e stima il suo danno morale a € 100, per un totale di € 350.